In questa nuova guida tratteremo la storia della chitarra elettrica, dalla sua nascita, fino ai giorni nostri, ossia il 2024.
Stiamo parlando, probabilmente, dello strumento musicale più “iconico” in relazione a generi come il rock, il metal, così come jazz e blues.
Vuoi davvero scoprire tutto in merito alla “6 corde” elettrica? Se sì, non perdiamo altro tempo e incominciamo subito.
Quando è nata la Chitarra Elettrica?
La primissima chitarra elettrica della storia è stata inventata nel 1931, da un certo Adolf Rickenbacker (liutaio e inventore svizzero).
Chiamò il suo primo prototipo “Frying Pan”, ovvero “padella”, in virtù del corpo dello stesso strumento, sottile, per l’appunto, quanto quello di una padella.
Tuttavia, è a ridosso degli anni ’50 che apparvero sul mercato i primi modelli “moderni”, ossia quelli utilizzati nella musica del 2024.
Stiamo parlando della “Broadcaster” prodotta dalla Fender (quella che poi diventerà la “Telecaster”) e dalla Les Paul, prodotta dalla Gibson.
Negli anni a seguire, poi, fecero “capolino” anche aziende come Jackson, B.C. Rich e ESP, produttrici di modelli largamente impiegati nel metal.
Forme “futuristiche” a parte, le chitarre prodotte attualmente seguono comunque gli stessi standard tecnici impiegati da Gibson e Feder a ridosso degli anni ’50.
Detto ciò, dobbiamo specificare che in parallelo alla produzione industriale, vi è anche quella di “liuteria”.
Sono strumenti musicali realizzati a mano, su misura e con una tiratura di esemplari estremamente limitata.
Chitarra Elettrica: Solid Body Vs Hollow Body
Prima di proseguire con la nostra guida dedicata alla chitarra elettrica, è fondamentale chiarire alcuni aspetti di carattere tecnico, specie per coloro che si affacciano a questo mondo solo ora.
Infatti, i meno esperti tendono a fare ancora un po’ di confusione, specie quando si tirano in ballo anche chitarra classica ed acustica.
Quali differenze ci sono?
Le classiche chitarre elettriche come la Stratocaster o la Les Paul, vengono dette “Solid Body”, in quanto il “corpo” (ovvero la cassa) è costituito un pezzo di legno massiccio.
Al contempo, però, vi sono anche le Hollow Body che, in sostanza, presentano un corpo sì dallo spessore ridotto, ma comunque cavo al suo interno.
Si riscontano, poi, le classiche aperture di risonanza a forma di “f”.
Tra l’altro, esistono anche dei modelli “ibridi”, come i “Semi-Hollow” e gli “Archtop”, solitamente costruiti a mano e principalmente impiegati nel jazz e nel blues.
La Chitarra Elettrica ai giorni nostri: i nuovi prototipi
Giornalisticamente parlando, spesso la “chitarra” viene chiamata “sei corde”.
I più esperti, però, sanno benissimo dell’esistenza di altri modelli, a cominciare dalla famosa “12 corde”, impiegata nella registrazioni di alcuni brani che sono entrati nella storia.
Ad esempio, “Whish You Were Here” dei Pink Floyd, “Stairway to Heaven” dei Lez Zeppelin, ma anche “Hotel California” degli Eagles e “Ticket to Ride” dei Beatles, giusto per citare solo le più famose.
Non solo, negli ultimi anni c’è stato anche l’avvento della 7 corde.
È particolarmente apprezzata in ambito metal e resa popolare da Brian Welch e James Shaffer (chitarristi dei Korn), ma anche da John Petrucci (chitarrista dei Dream Theater).
Comunque sia, vale la pena citare anche gli americani Tosin Abasi e Rusty Cooley, famosi per suonare la 8 ma, talvolta, anche la 9 corde.
Se ti interessa approfondire l’argomento, c’è la nostra guida dedicata ai migliori chitarristi di sempre in cui troverai diverse curiosità.
Storia della Chitarra Elettrica: conclusioni
- Per quanto concerne la musica moderna, la chitarra elettrica è, probabilmente, il più “iconico” degli strumenti, specie in ambito rock/hard rock e metal.
- Il primo prototipo della storia fu realizzato nel 1931 da Adolf Rickenbacker, mentre i modelli più famosi e utilizzati ancora ai nostri giorni furono prodotti a partire dagli anni ’50.
- A tal proposito, non possiamo non citare la Telecaster e la Stratocaster di “casa Fender”, così come la Les Paul costruita e commercializzata dalla Gibson.
- Chiaramente, nel corso degli anni sono stati prodotti modelli di ogni sorta. Possiamo distinguere 2 principali categoria, ossia le “Solid Body” (corpo in legno “pieno”) e le “Hollow Body” (corpo in legno cavo e dotate della caratteristica apertura di risonanza).
- Pur essendo nota anche come “sei corde”, ci preme accennare il fatto che esiste anche la 12 corde, così quelle che ne presentano 7 e, in certi casi, pure 8 o 9.
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